Cessione del quinto e prestito personale, differenze e quale conviene di più

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Quando si richiede un prestito per l’acquisto di un’automobile o per ristrutturare casa o più in generale per far fronte ad una esigenza familiare, è importante conoscere le differenze tra i vari tipi di finanziamento che vengono proposti dai vari istituti di credito.

In questo articolo scopriremo quali sono le differenze tra prestito personale e cessione del quinto, vedremo i costi delle due tipologie di finanziamento e capiremo individuare la soluzione più efficace.

Differenze tra cessione del quinto e prestito personale

Le differenze tra la cessione del quinto e il prestito personale riguardano la modalità di rimborso del finanziamento, le caratteristiche del richiedente e l’ammontare dell’importo richiedibile. Come è facile presupporre dalla denominazione, la rata della cessione del quinto non deve superare un quinto dello stipendio netto o della pensione. Per quanto riguarda il profilo del richiedente, la cessione del quinto può essere erogata esclusivamente ai dipendenti pubblici o privati e ai pensionati. Nella cessione del quinto, il pagamento può essere effettuato solamente tramite trattenuta diretta sulla busta paga o sul cedolino della pensione.

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Il prestito personale non ha dei limiti di importo imposti per legge, ma in ogni caso, prima di concedere il finanziamento, l’istituto valuterà se il richiedente potrà sostenere l’impegno di rimborsare una determinata rata in rapporto all’entità del prestito. In questo caso, il pagamento del debito può avvenire in base alla preferenza del richiedente, che può decidere di rimborsare le rate tramite addebito in conto corrente o bollettino postale. Al contrario della cessione, il prestito personale può essere richiesto da tutte le categorie di lavoratori che possano dimostrare di avere un’entrata economica costante.

Cessione del quinto o prestito, quale scegliere?

Se il richiedente ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato o è pensionato, la cessione è di norma la soluzione più efficace, rapida e conveniente, soprattutto in questo momento in cui i tassi di interesse sono più vantaggiosi rispetto ad un tradizionale prestito personale. Nel caso degli imprenditori, liberi professionisti e artigiani, la scelta ricade automaticamente sul prestito personale.

Un’altra caratteristica che potrebbe spingere la decisione verso la cessione del quinto riguarda eventuali segnalazioni in capo al richiedente, che in seguito al pagamento in ritardo di altri prestiti è stato etichettato dalle centrali rischi finanziarie come cattivo pagatore. Con la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, infatti, l’istituto di credito considera una garanzia sufficiente il datore di lavoro o l’ente pensionistico presso cui verrà trattenuta la rata del finanziamento.

Tra i vantaggi di richiedere una cessione del quinto c’è la durata di rimborso, che può arrivare fino a 120 mesi rendendo le rate più leggere. Inoltre, la cessione può essere concessa anche a chi, a fine piano di ammortamento, avrà un’età fino a 87 anni. Un ulteriore punto di forza della cessione del quinto è rappresentato dalle polizze assicurative incluse nella rata, che prevedono una copertura totale nel caso di decesso del debitore, favorendo gli eredi e rendendo il prodotto più sicuro per il nucleo familiare, e nel caso di perdita del posto di lavoro.

In ogni caso, prima di prendere una decisione su quale sia la soluzione migliore, che dipende dalle specifiche esigenze di ciascun richiedente, sarebbe opportuno rivolgersi ad un professionista del credito che sarà in grado di suggerire la tipologia di prestito più vantaggiosa.

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Costo della cessione e del prestito personale

Un altro aspetto importante da valutare prima di richiedere un prestito personale o una cessione del quinto è relativo al costo del finanziamento. Un indicatore che permette di capire quanto costerà un prestito è il Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale), che rappresenta il costo reale del finanziamento e che permette di confrontare in modo semplice e veloce varie soluzioni presenti sul mercato. Il Taeg include tutti costi accessori previsti per l’erogazione del prestito, compreso lo stesso tasso di riferimento (Tan) in base al quale verranno pagate le rate.

Anche in questo caso è utile fare chiarezza e confrontare vari preventivi insieme ad un Consulente del credito, che oltre al tasso applicato, saprà indicare quale tipologia di prestito o cessione sia davvero la più adatta alle specifiche necessità.

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Prestito finalizzato o finanziamento di liquidità?

Un altro elemento importante per ci può aiutare ad individuare la giusta tipologia di prestito riguarda la finalità, ovvero il motivo per cui si richiede un finanziamento. Nel caso di prestito finalizzato, l’istituto erogante chiederà al richiedente di specificare come verrà impiegato il denaro e allo stesso tempo si aspetterà di vedere la relativa documentazione come ad esempio un preventivo di spesa, una fattura o i riferimenti del beneficiario che incasserà somma richiesta.

In caso di cessione del quinto dello stipendio o della pensione, invece, non è prevista alcuna documentazione che dimostri quale sia la finalità per cui si richiede di essere finanziati.

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