Abbiamo chiesto a Terry Morabito, Amministratore delegato di Credipass, come si è arrivati all’operazione conclusa di recente con Duna House Group, quali sono le sinergie tra le due aziende e quali le prospettive sul futuro del mercato creditizio.
Come è nata l’operazione, come ci si è arrivati e quali sono gli obiettivi strategici per il futuro?
L’operazione è partita nell’aprile del 2019, quando Hgroup è entrata a far parte del network internazionale di Elite, il programma del London Stock Exchange Group nato grazie a Borsa Italiana nel 2012 con la collaborazione di Confindustria.
Il Top Management di Hgroup sentiva la necessità di aprire il capitale agli investitori, con l’obiettivo di un ulteriore step di investimenti e di crescita economica e dimensionale dell’azienda già attiva su tre settori strategici: creditizio, assicurativo e servizi immobiliari.
La pandemia iniziata nel 2020 aveva rallentato tale percorso, e come spesso accade, da un problema è nata un’opportunità. In seguito all’incarico conferito al nostro Advisor Global Strategy abbiamo ricevuto diverse offerte da parte di Fondi di private equity che avevano chiari obiettivi speculativi. Rispetto a questi, abbiamo preferito un’operazione di natura più industriale, come quella presentata dai nuovi colleghi ungheresi di Duna House Group. Il motivo è semplice: con DHG condividiamo già la stessa professione e la medesima vision. Di certo non era l’offerta economicamente più ricca, ma sicuramente è stata la più lungimirante.
Ringrazio gli ex azionisti di maggioranza Diego Locatelli e VGroup Ltd, che lasciano le aziende di Hgroup nelle mani dell’attuale management, che seppur esperto, ha ancora davanti un lungo futuro lavorativo e che sicuramente sarà in grado di accompagnare il Gruppo verso una nuova dimensione europea.
Quali sono le sinergie tra le due aziende e che vantaggi porterà?
Sinergia deriva dal greco συν (insieme) ed ἔργον (lavoro) e significa “lavorare insieme”, che è proprio quello che faremo con i nuovi soci e colleghi. Le sinergie sono infatti enormi e bilaterali come avviene quando si lavora insieme e ci si scambiano know-how ed esperienze. DHG, oltre ad essere il principale mediatore creditizio del proprio Paese, è molto esperta nel settore immobiliare, di cui è leader in Ungheria. Per Hgroup, che è invece molto più esperta nel settore creditizio ed assicurativo, sarà importante il supporto di DHG nello sviluppo dei rapporti e dei servizi alle agenzie immobiliari che potranno continuare o iniziare a collaborare con il Gruppo in vari modi.
Sono previsti investimenti nei prossimi mesi, e in che direzione andranno?
Gli investimenti principali saranno di certo indirizzati alla soddisfazione della rete ed al potenziamento delle convenzioni bancarie su tutti i prodotti, in special modo in relazione alla distribuzione di mutui alle famiglie.
Inoltre, sono già allo studio possibili ulteriori acquisizioni di agenzie immobiliari e società di mediazione creditizia che vogliano crescere e far parte di un Gruppo leader di mercato e di dimensione europee. In un’economia di scala, non tralasceremo gli investimenti IT e nel digital marketing, che non significa ridurre i costi, ma gli sprechi, e allo stesso tempo aumentando l’efficienza e la competitività.
Come è stata l’integrazione tra Credipass e Prestasi, società da te fondata ed acquisita da Credipass ad ottobre 2019, e che contributo hanno dato le cessioni del quinto anche al buon fine dell’operazione?
La fusione avvenuta tra Prestasi, società di mediazione specializzata nelle cessioni del quinto dello stipendio, e Credipass, società specializzata nella distribuzione di mutui ipotecari e servizi assicurativi per il tramite di MedioInsurance, società di brokeraggio del Gruppo e capitanata da Antonio Vella, ricorda molto la definizione che Platone dà sull’amore nel “mito della due metà” narrato da Aristofane. Secondo Platone, infatti, un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non v’era la distinzione tra uomini e donne. Ma Zeus, invidioso di tale perfezione, li spaccò in due: da allora ognuna delle metà è in perenne ricerca della metà mancante, trovando la quale torna all’antica perfezione. Credipass e Prestasi erano due metà che si cercavano ed una volta fuse insieme, abbiamo da subito capito che avevamo dato vita a qualcosa di non ancora presente nel panorama delle società di mediazione concorrenti.
Nel 2020, nel primo anno “intero” di esercizio comune abbiamo perfezionato 110 milioni di montante lordo di pratiche di cessione del quinto erogate. Il 2021 è in linea con l’obiettivo di 140 Milioni di CQS liquidate, che ambiziosamente avevamo fissato ad inizio anno.
Questi straordinari risultati sono frutto di un cocktail composto da: un back office d’eccellenza, sistemi IT all’avanguardia, le migliori convenzioni bancarie, una forte focalizzazione alla soddisfazione del cliente ed una lunga esperienza sul campo da parte mia e del mio staff che aveva già da tempo capito i grossi limiti, sia del modello agenziale CQS monoprodotto, sia delle società di mediazione non attrezzate alla distribuzione della cessioni del quinto. E come facevamo da bambini, abbiamo solo unito i puntini, facendo di Credipass la casa di tutti i professionisti del credito.
Tornando sull’acquisizione di Duna House Group, il management ungherese non conosceva il prodotto CQS, essendo tale forma di finanziamento regolamentata da una normativa esclusivamente italiana, il DPR 180/50 e s.m.i, ma i nuovi soci, tra cui Guy Dymschiz, Ceo e Founder di DHG, hanno apprezzato molto quando hanno appreso i numerosi vantaggi che il prodotto ha sia nei confronti del consumatore che nei confronti delle reti distributive. Sarebbe fantastico riuscire ad esportare la CQS anche negli altri tre Paesi (Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca) in cui DHG è presente e leader in Europa.
Credo che il contributo dato dalle cessioni del quinto dello stipendio ai fini del closing e dell’Enterprise Value dell’operazione sia stato importante e non solo per i margini portati in Credipass, che non sono passati inosservati a DHG e che oggi sono equiparabili a quelli dei mutui, ma soprattutto grazie al lavoro di squadra, alle sinergie economiche e professionali che sono già scaturite ed a quelle che scaturiranno per via della ricorrenza del business CQS, che ha insegnato anche ai professionisti dei mutui l’importanza del lavoro in cross selling sul portafoglio clienti.
Le stesse sinergie e lo stesso affiatamento si nota non solo tra i colleghi Promotori Creditizi delle diverse Business Unit, ma anche tra me, Fabio Graziotto, Presidente Credipass, Mauro Baldassin, Amministratore delegato del comparto mutui, Maurizio Visconti, Direttore Commerciale, Paolo Pennacchio, a capo del comparto immobiliare, Alfonso Garofalo, Direttore Vendite Cqs ed i nostri 7 Divisional: Alessandro Viecelli (Lombardia e Marche), Alessandro Serra (Piemonte, Liguria e Val D’Aosta), Fabrizio Mentone (Veneto e Friuli Venezia Giulia ), Simone Finamore (Toscana ed Emilia Romagna), Tony Tricarico (Lazio, Abruzzo e Umbria), Alessandro Stabile (Campania, Puglia e Basilicata) e Nicolò Candido (Sicilia, Sardegna e Calabria) .
Tra Hgroup e DHG è accaduto quello che è successo tra Prestasi e Credipass. Hanno scoperto che erano due metà che si stavano cercando.